L’intervento è previsto lungo parte della strada provinciale che collega gli abitati di Porto Santo Stefano ed Orbetello Centro (S.P. 161) e ripercorre, per gran parte del tracciato, la vecchia linea ferroviaria che univa i due centri abitati e che è stata dismessa circa trenta anni fa. L’inizio del nuovo tracciato partirà da una diramazione in prossimità del tratto Terrarossa – S. Liberata all’altezza della piazzola di sosta e parcheggio pontili portando all’attraversamento stradale su SP. 161 entrando nell’area di sedime del vecchio tracciato ferroviario. Da qui si procederà come indicato negli elaborati grafici lungo il tracciato ex ferroviario con lievi deviazioni di poca importanza mantenendo l’opera ben inserita nel contesto e ben fruibile da tutti. Il tratto attraverserà tre gallerie, la prima da S. Liberata a Villa Domizia, la seconda da quest’ultima fino al Pianone mentre la terza dalla Soda al Pozzarello sempre costeggiando la viabilità provinciale e mantenendo la pista ciclopedonale sull’area di sedime ex ferroviaria. All’uscita del terzo foro, ci sarà un attraversamento della strada comunale denominata via della Forconata per poi entrare in una via tra edifici residenziali, chiusa al traffico e solo di accesso pedonale o di carico e scarico per le abitazioni presenti in loco, collegando la pista alla particella catastale che rappresenta il vecchio asse ferroviario, in prossimità di un edificio plurifamiliare dal quale si percorrerà altri pochi metri per arrivare ad un altro attraversamento, sempre su strada comunale di accesso alla località del Pozzarello.
Proseguendo in prossimità dell’Hotel Baia d’Argento, rispettando sempre la ex ferrovia, si costeggerà il parcheggio dell’Hotel sul lato ovest, arrivando fino alle strisce pedonali poste su SP. 161 da dove ci si collegherà ai fori già attivi per arrivare al capoluogo comunale. Alla fine del tracciato esistente TERRAROSSA – S. LIBERATA partirà un altro tracciato necessario al collegamento tra l’anello di Monte Argentario con la nuova pista ciclopedonale prevista dal comune di Orbetello. L’area di sedime del percorso sarà parallela alla strada provinciale e sarà ricavato lo spazio necessario attraverso la demolizione e ricostruzione del tratto di muro di contenimento sottostante il ponte di S. Liberata continuando poi nel tratto libero da infrastrutture fino al bivio con la strada interna di accesso ai cantieri navali di tale località. Sarà inserito un guard rail in acciaio rivestito in legno, come già utilizzato nel precedente tratto, a protezione dei ciclisti o pedoni; sarà anche prevista la predisposizione dell’illuminazione pubblica come su tutto il tratto sia esistente che in progetto. Il percorso sarà confinato sull’interno da una staccionata con siepi di specie mediterranee che saranno messe a dimora anche sulla scarpata sopra il nuovo muro di contenimento il quale sarà rivestito in pietra locale per un miglior inserimento nel contesto paesaggistico. L’itinerario sarà di natura prevalentemente ciclabile, favorendo, dove possibile, anche la pedonalità. Pertanto, si presterà particolare attenzione alle disposizioni plano-altimetriche relative allo sviluppo del tracciato, per favorirne la percorribilità dalla maggior parte possibile di utenti. Saranno, inoltre, previsti degli spazi per la sosta integrati con attrezzature di supporto anche all’attività ciclistica, soprattutto in prossimità degli accessi alle spiagge, favorendo in tal modo anche l’utilizzo della viabilità alternativa da parte dei turisti. Per ciò che riguarda il tracciato, dove non già asfaltato o comunque con fondo già percorribile, si effettueranno degli adeguamenti del piano di percorrenza con scavi di impatto limitato necessari a compattare e sistemare il fondo. Nella zona de Il Pianone, dove si attraversa un’area di elevato pregio ambientale e classificata come bosco, si utilizzerà la strada sterrata esistente: il fondo sarà semplicemente compattato e lasciato in sterrato. Per la realizzazione del pavimento del tracciato, dove non già asfaltato come nell’ultimo tratto di Poggio Calvello o in alcuni tratti intermedi in località Pozzarello, si utilizzerà uno stabilizzato naturale drenante con granulometria fine (0-50 mm) e con un colore che richiama lo sterrato. Questo materiale si posa direttamente su terreno, previo scavo di pulizia di profondità pari a circa 15-20 cm con fondo successivamente rullato e compattato, per uno spessore di circa 15 cm.
In località Il Pianone, è necessario valutare la tenuta del fondo attuale ed eventualmente realizzare una fondazione stradale, compresa rullatura e compattazione, con materiale arido di cava stabilizzato naturale con curva granulometrica secondo UNI EN 13285, di spessore non inferiore a 30 cm; su tale strato si realizza uno sterrato con granulometria fine e miscelato al materiale terroso della zona, affinché si possa mantenere il caratteristico colore esistente.

Per la protezione dei punti più pericolosi del percorso si posizionerà una staccionata in legno di castagno realizzata con pali di diametro pari a circa 12 cm e filagne, infissi direttamente nel terreno, previo trattamento della parte infissa con impermeabilizzante bituminoso. L’altezza della staccionata sarà pari a circa 120 cm fuori terra. Infine, si completa il percorso con l’installazione di apposita segnaletica sia verticale che orizzontale, indicando le interruzioni del percorso all’intersezione con gli accessi carrabili esistenti e le successive riprese, le direzioni, le informazioni sul percorso e sui luoghi visitabili e le aree di sosta.
